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Ozono terapia, al Fbf-Gemelli isola al via importante progetto ricerca clinica
Roma, 12 mag. – È partito a Roma un importante progetto di ricerca clinica e formazione sull’Ossigeno Ozono Terapia all’Ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina-Gemelli Isola.L’iniziativa prevede un’attività di ricerca scientifica, formazione interna ed erogazione di protocolli terapeutici al fine di consolidare l’efficacia della terapia dell’Ossigeno-Ozono, con un particolare focus alla prevenzione e cura di patologie neurodegenerative e legate all’invecchiamento.
L’inaugurazione del progetto si è svolta nei giorni scorsi nella sede dell’Ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina-Gemelli Isola di Roma alla presenza di illustri personalità del settore medico-scientifico e della donatrice Lina Putortì, in memoria del marito Pippo Conti.
L’ozonoterapia è una terapia che sfrutta le capacità dell’ossigeno (O2) e dell’ozono (O3) sul corpo umano a livello metabolico, immunitario, vascolare e rigenerativo.
Infatti, attraverso l’impiego di differenti tecniche, permette di ottenere significativi risultati terapeutici su numerose patologie. grazie ad un’azione antidolorifica, antinfiammatoria, antimicrobica, immunomodulante, rivascolarizzante e rivitalizzante dei tessuti.Promotore di questo progetto è Antonio Carlo Galoforo, che da più di 30 anni si occupa delle potenzialità dell’applicazione dell’ozono in medicina e nell’ambiente, sia nella pratica clinica che nella ricerca scientifica, in ambito nazionale e internazionale. Il dott. Galoforo opera anche in qualità di Membro del consiglio direttivo di Sioot-Società Scientifica di Ossigeno Ozono Terapia, nonché docente del Master Universitario di II livello in Ossigeno Ozono Terapia presso l’università di Pavia e l’Unicamillus di Roma. All’interno della sezione, si continueranno a sviluppare i progetti già finanziati dal Ministero della Salute, finalizzati all’efficacia della terapia dell’Ossigeno-Ozono per la cura delle principali patologie neurodegenerative/neuropsichiatriche e della fragilità legata all’invecchiamento.
Progetti di ricerca conclusi nel 2022 da Galoforo e dai ricercatori Catia Scassellati e Cristian Bonvicini presso l’Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli (Irccs) di Brescia. Un altro protagonista del progetto è ‘High Quality Italy’, come promotore e partner per gli aspetti strategico-relazionali ed economico-giuridici, svolti dall’avvocato Giuliana D’Antuono, che si è occupata anche della donazione dell’apparecchiatura medica ‘Medical 95 Computerized Photometric System’. Tra gli altri supporter di rilievo annoveriamo la Commissione ‘Prevenzione, Salute e Benessere’ dell’Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali (Aerec), rappresentata dal presidente Ernesto Carpintieri, per il sostegno ricevuto anche a livello istituzionale.
(Red)
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